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COMPLESSO CARSICO DELL'ARNETOLA

(Monte Sella e Monte Tambura – Alpi Apuane)



(foto Roncioni)

 

A cura del 

Gruppo Speleologico Lucchese

Gruppo Speleologico Archeologico Livornese

OSM Sottosopra









L'Arnetola

Entrando in Arnetola da Vagli si ha l’impressione che le Apuane ti si stringano tutto attorno… 

I fianchi quasi verticali della Roccandagia,della Tambura, dell’alto di Sella e del Sella e la cresta del monte Croce delimitano questa valle che quasi tutti gli speleologi conoscono almeno di fama. Non a caso frasi come “..la zona con più alta densità di abissi…” “..la più bella palestra di eleganti, facili e profonde discese..” sono apparse più volte su pubblicazioni e guide del settore.

 La cartina


Scarica la pianta dell'Arnetola .pdf  (0,9 MB)

 

Le grotte 

Il carsismo in Arnetola è piuttosto giovane, dovuto ad una fitta rete di fratture verticali che drenano velocemente tutta l’acqua della zona (l’idrologia esterna è praticamente assente per la maggior parte dell’anno).

Le grotte hanno tutte una morfologia piuttosto simile, con pozzi cascata intervallati da brevi meandri, in alcuni casi abbastanza stretti.

Tutti gli abissi della zona sono fortemente attivi e perciò, sebbene non diventino mai veramente pericolosi, sono da evitare nei periodi di pioggia o di disgelo (altrimenti sono assicurati bagni gelidi).

La temperatura media delle grotte si aggira tra i 5° e i 6° C.

N.Cat. PR Nome Quota Dislivello Sviluppo spaziale Coord.Chilometriche Gauss-Boaga Comune
Negativo Positivo Totale EST NORD
317 LU BUCA DELLA POMPA 900 410 0 410 1000 1600.195 4884.320 VAGLI SOTTO
548 LU ABISSO DELL'ALTO DI SELLA * 1155 665 25 690 4900 1600.100 4882.930 VAGLI SOTTO
642 LU ABISSO ORIANO COLTELLI 1210 730 95 825 3000 1599.720 4882.865 VAGLI SOTTO
643 LU ABISSO FRANCESCO SIMI 1180 675 15 690 4900 1600.165 4882.805 VAGLI SOTTO
644 LU ABISSO DELLA CAVA TERZA 1025 490 0 490 900 1600.500 4884.160 VAGLI SOTTO
645 LU ABISSO ATTILIO GUAGLIO 1120 648 0 648 1500 1599.720 4883.320 VAGLI SOTTO
646 LU ABISSO SANDRO MANDINI 1160 678 0 678 1410 1599.890 4882.792 VAGLI SOTTO
716 LU GROTTA DI SUSPIGLIONI 1405 96 0 96 300 1599.555 4884.785 VAGLI SOTTO
756 LU ABISSO EUNICE 1130 651 0 651 2100 1600.025 4883.040 VAGLI SOTTO
843 LU ABISSO DELLO GNOMO 1400 845 80 925 5420 1599.960 4882.245 VAGLI SOTTO
844 LU BUCA -AR 13- ** 1410 855 70 925 5420 1599.975 4882.230 VAGLI SOTTO
845 LU INGRESSO TERZO DELLO GNOMO ** 1420 865 60 925 5420 1599.945 4882.230 VAGLI SOTTO
846 LU BUCO DEL GIARDINO ** 1470 915 10 925 5420 1599.958 4882.157 VAGLI SOTTO
847 LU INGRESSO ALTO DEL GIARDINO ** 1480 925 0 925 5420 1599.958 4882.147 VAGLI SOTTO
859 LU INGRESSO SECONDO DEL SIMI * 1190 685 5 690 4900 1600.165 4882.843 VAGLI SOTTO
860 LU INGRESSO TERZO DEL SIMI * 1195 690 0 690 4900 1600.190 4882.835 VAGLI SOTTO
861 LU INGRESSO SECONDO DEL MANDINI *** 1154 672 6 678 1410 1599.873 4882.845 VAGLI SOTTO
862 LU INGRESSO NUOVO EUNICE **** 1125 646 5 651 2100 1599.975 4883.040 VAGLI SOTTO
863 LU BUCA DELLA LAVANDAIA 1030 290 0 290 580 1600.435 4883.770 VAGLI SOTTO
1006 LU BUCA DEI REGGIANI 1225 100 0 100 1600.776 4882.733 VAGLI SOTTO
1007 LU BUCA SOTTOSTRADA 1145 651 0 651 2050 1600.120 4882.985 VAGLI SOTTO
1046 LU ABISSO DEI TARZANELLI ***** 1040 540 111 651 2050 1600.125 4883.205 VAGLI SOTTO
1048 LU BUCA DEI FRANCESI 1145 140 0 140 343 1599.660 4883.660 VAGLI SOTTO
1079 LU BUCA MOIA 1100 300 0 300 1600.545 4883.830 VAGLI SOTTO
1095 LU BUCA DEL MAGAZZINIERE 1615 155 0 155 315 1598.950 4883.760 VAGLI SOTTO
1140 LU ABISSO ALICE 1100 454 0 454 1105 1600.590 4884.435 VAGLI SOTTO
1269 LU BUCA DI MAMMA GHIRA * 1070 580 110 690 4900 1600.155 4883.135 VAGLI SOTTO
1300 LU ABISSO POZZI 1210 689 0 689 1071 1599.688 4882.931 VAGLI SOTTO
1474 LU BUCA DELL'ORSO ****** 1305 825 0 825 3000 1599.791 VAGLI SOTTO
*  = collegate con la n. 643
**  = collegate con la n. 843
***  = collegata con la n. 646
****  = collegate con la n. 756
*****  = collegata con la n. 1007
******  = collegata con la n. 642


Le grotte visitabili


Abisso F. Simi
Numero catastale  T 643
Quota ingresso 1180
Dislivello m negativo 675  Dislivello m positivo 15
Dislivello totale 690
Sviluppo spaziale 4900
Il percorso attrezzato  
Dislivello massimo -100 +95
Difficoltà media
Numero massimo di partecipanti 6 Numero gruppi giornaliero 3 (ogni due ore)
Tempo percorrenza 3 ore Tempo per arrivare a piedi alla grotta 0.45 ore a piedi 5 min con fuoristrada
Fruizione  libera Giorni in cui si può andare in grotta  tutti
Successione pozzi 4,17, 11, 28, 21 in salita  8, 4, 6, 15,15, 15 
Avvicinamento: Dalla Baracca Simi, attraversare il “piazzale” antistante  fino alla strada sterrata che si inoltra nella faggeta. A circa 150 m. dalla baracca la strada si biforca: prendere a destra e proseguire, nel giro di pochi minuti si arriva all’ ingresso, che si apre sul lato sinistro della strada. Se arrivate ad affacciarvi sul taglio di cava sottostante siete andati troppo avanti: tornate indietro di circa 50 m.
 
Descrizione del percorso: Questa grotta non presenta alcuna difficoltà di orientamento dato che il suo andamento è totalmente verticale (almeno nella parte armata). In pratica non ci si stacca mai dalla corda, per cui sbagliare strada è veramente impossibile.
L’ entrata è caratterizzata da un attacco su faggio e fix che immette in un breve scivolo  (circa 4 m.) al cui termine parte il primo pozzo (17 m.). Alla base una frattura di circa due metri dà accesso ad un saltino (2m.) a cui seguono un p.7 ed un p.11 (fare attenzione all’ arrivo, c’è un buco di circa un m. proprio dove si atterra) alla cui base un meandro di circa 3 m. immette sul successivo p. 28. Arrivati in fondo al pozzo un’ angusta frattura conduce al successivo p. 21. Siamo giunti in fondo alla discesa del tratto attrezzato.
 Se proseguissimo scendendo il saltino di 5 m. e continuando per il meandro, arriveremmo alla sommità dello spettacolare p. 80, ampio, scavato nel marmo bianco e pressoché circolare. Probabilmente il punto più bello di tutta la grotta.
Nella modesta sala alla base del p. 21 ( comunque il punto più ampio incontrato fino ad ora) una corda penzolante davanti a noi ci indica la via di salita (circa 8 m.) alla sommità del pozzo si segue a sinistra l’evidente meandro che termina dopo una decina di metri in una piccola sala dal pavimento ingombro di detrito. Si risale un saltino di circa 4 m. e poi un pozzetto di 6 m. con l’ uscita un po’ scomoda(facendo attenzione alla roba smossa!)  che porta ad affacciarsi su un terrazzino da cui si riprende la corda per non lasciarla praticamente più fino all’ uscita. (3 tiri di corda, da una 15 di m. ciacuno)
Una volta fuori, tenendosi sulla destra, nel giro di mezzo minuto si arriva nuovamente sulla strada sterrata che si affaccia sul piano di cava, 50 m. scarsi dall’ entrata. Seguendola a ritroso in 5 minuti si arriva alla Baracca.



Abisso Guaglio
Numero catastale  T 645
Quota ingresso 1120
Dislivello m negativo 648  Dislivello m positivo 0
Dislivello totale 648
Sviluppo spaziale 1500
Il percorso attrezzato  
Dislivello massimo -250
Difficoltà media
Numero massimo di partecipanti 10
Numero gruppi giornaliero 1
Tempo percorrenza 7 ore Tempo per arrivare a piedi alla grotta 0.30 ore
Fruizione  libera Giorni in cui si può andare in grotta  tutti
Successione pozzi 26, 5, 13, 7, 8, 7
L’Abisso è una delle discese più classiche della valle.
Avvicinamento: Dal punto dove si lasciano le macchine salire sulla strada di destra fino ad un bivio (segnalato) da cui parte una strada che torna indietro mantenendosi in alto, pochi metri dopo il bivio si risale un ravaneto per una 50ina di m. fino a raggiungere l’ ingresso.
Itinerario:  Sceso il primo pozzo di 26 m. si giunge in un’ ampia sala con il pavimento di frana da cui si entra in uno stupendo meandro scavato nel marmo bianco, intervallato da brevi salti (5, 13, 7, 8, 7).   Lo seguiamo fino a -250, dove, in corrispondenza dell’inizio della serie di pozzi che porta al fondo, ha termine il percorso attrezzato.  



Abisso Coltelli
Numero catastale  642 LU
Quota ingresso 1210
Dislivello m negativo 730  Dislivello m positivo 95
Dislivello totale 825
Sviluppo spaziale 3000
Il percorso attrezzato  
Dislivello massimo 160
Difficoltà difficile
Numero massimo di partecipanti 10 Numero gruppi giornaliero 1
Tempo percorrenza 8 ore Tempo per arrivare a piedi alla grotta 0.30 ore con fuoristrada 1 ora  a piedi
Fruizione  libera Giorni in cui si può andare in grotta  tutti
Successione pozzi 25, 30, 50  
L’ingresso fu individuato dal GSAL tramite gli strumenti e le tecniche solitamente utilizzati per la ricerca dei dispersi sotto valanga e fu aperto, dopo brevi operazioni di scavo, nell’estate del 1998. L’accesso e’ costituito da un breve cunicolo seguito da uno scivolo che conduce al primo pozzo da 25 metri, alla base di quest’ultimo si arriva in una ampia galleria inclinata che a monte e’ occlusa da una frana mentre a valle dopo 30 metri conduce sull’orlo del pozzo dell’orso di 90 metri. Il salto e armato inizialmente con un lungo traverso che consente di spostarsi dalla verticale, occorre comunque prestare molta attenzione per evitare la caduta di pietre. Dopo il traverso si accede ad un meandro sospeso e di li con una comoda e spettacolare calata nel vuoto di circa 40 metri si guadagna la base della verticale. Il pozzo dell’orso deve il suo nome al ritrovamento dello scheletro completo di un Orso Bruno antico di circa 6500 anni.
Scendendo la china detritica della sala si giunge ad un bivio: a destra si raggiunge rapidamente la sala Castellani che contiene curiose erosioni; a sinistra si trova il famigerato passaggio Chinaski, breve ma stretto meandro oggetto spesso di copioso stillicidio. Passato questo ostacolo la grotta continua con il bel meandro Blue Valentine che prosegue per oltre 300 metri con progressione non sempre facile (per la totale percorrenza occorre armare 3 salti di circa 15 metri). Al termine il meandro si collega alla serie di pozzi che conducono al sifone finale della grotta a –825.


I sentieri da percorrere

                       

Il giro della Valle
Quota di partenza  880
Quota massima raggiunta 1500
Dislivello  620 senza deviazioni Difficoltà facile
Numero massimo di partecipanti libero
Numero gruppi giornaliero libero
Tempo percorrenza 3 ore + deviazioni
Fruizione libera
Giorni in cui si può passeggiare tutti 

Il percorso proposto parte all’imbocco della Valle, poco dopo le case dell’abitato di Vagli di Sopra.

Si segue per un tratto la marmifera poi si lascia l’auto in corrispondenza di un bivio in un piccolo  piazzale e si segue la strada che sale lungo il lato sinistro  (destra orografica).  ATTENZIONE  nei giorni  lavorativi  è  necessario  parcheggiare all'imbocco  della  valle  dove  termina  l'asfalto.  (+ 30  minuti  in pari  sulla strada marmifera).  

Proseguendo si può scegliere di abbandonare la strada per un sentiero che sale nel bosco di faggi, inoltrandosi verso l’estremità meridionale della valle oppure proseguire per i tornanti della strada di cava, passando sotto all’abisso Guaglio, fino a trovare una traccia che torna verso nord tagliando il versante della Tambura e toccando gli ingressi dell’ abisso Coltelli (che si apre su un vecchio saggio di cava) e dell’Abisso Pozzi. Da qui si torna un po’ indietro e si scende nuovamente verso l’imbocco della valle.

Se scegliamo il sentiero invece in breve ci si ritrova su una comoda mulattiera che sale ripida fino al  panoramico Passo Sella

Alla nostra destra troneggia la mole dell’ Alto di Sella, a sinistra più dolce ed erbosa si snoda la cresta che porta verso il Sumbra; davanti e sotto di noi le cave del passo e la marmifera che scende ad Arni. Il mare non si vede bene ma sei il tempo è bello se ne intravede il chiarore verso l’orizzonte,


Girate le spalle al passo, scendiamo per la solita mulattiera e giunti più in basso, in prossimità di una grande radura, una deviazione ci porta in breve su un saggio di cava in cui si apre il vecchio ingresso dell’abisso Simi, ora ostruito (nonostante una massiccia campagna di scavo di qualche anno fa).

Subito sotto troviamo la Baracca del Simi( così chiamata per la vicinanza dell’omonimo abisso) da anni “adottata” come bivacco speleologico da tutti i frequentatori della Valle, e teatro di innumerevoli campi e feste del GSL.  Qui è possibile pernottare o prepararsi qualcosa da mangiare.

Da qui si può scendere direttamente alle auto seguendo la strada o, deviando a sinistra, seguire il sentiero nel bosco, disseminato di ingressi. Con un po’ di attenzione si può tagliare verso il basso, attraversando una bella zona di campi solcati, per ritrovarsi sulla strada principale che girando intorno alla cava, ci riporta in breve al piazzale a cui abbiamo lasciato le auto.

Lungo tutto il percorso principale si snodano numerose deviazioni che permettono di raggiungere vari ingressi.

Il giro ad anello che passa da P. Sella, senza deviazioni, si fa in poco più di tre ore. Ovviamente però le deviazioni meritano e non è male neanche lasciarsi un po’ di tempo per girottolare nei pressi della Baracca o nella zona sottostante, lasciandosi stupire dalla quantità di buchi e buchetti che si aprono ovunque.

Sui sentieri non ci sono difficoltà, alcune deviazioni richiedono invece un po’ più di attenzione. Bisogna tenere a mente che, essendo la valle aperta solo a nord, il sole tramonta prestissimo e soprattutto d’inverno, il buio arriva in fretta.



La guida 

 scarico la guida dell'Arnetola in formato .pdf (35 KB)



Informazioni

Per informazioni generali sulle grotte e i sentieri  grotte@apuane2007.it

Per informazioni sulle grotte dell'Arnetola  mirkopollacchi@inwind.it.

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