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COMPLESSO CARSICO DELLE PANIE

(Monte Pania – Alpi Apuane)


(foto Archivio SPG)

 

A cura dello

Speleo Club Garfagnana

 




Le Panie

l gruppo delle Panie, da cui probabilmente deriva il nome Apuane, è una parte distaccata dal resto della catena montuosa. Le sue tre vette, la Pania Secca (1710 slm), il Pizzo delle Saette ( 1720 slm) e la Pania della Croce (1859 slm), sovrastano sia a sud che a nord due zone carsiche fra le più belle della Garfagnana.

Il versante meridionale, che si affaccia sulla valle della Turrite di Gallicano, è sicuramente il più impervio, con le ripide pareti rocciose strapiombanti alte anche 500 metri. Della zona la grotta più profonda è l’ Abisso Garfagnana o Sperucola del Senzossi, che si estende per 2,6 km per un dislivello di -410 mt. La più conosciuta, è senza dubbio la bellissima Grotta del Vento con i suoi 4,5km di gallerie e pozzi, attrezzati parzialmente per le visite turistiche.

Più dolce, invece, il versante settentrionale che degrada con vasti prati fino al tormentato altopiano della Vetricia. Caratteristico per la sua particolare ed unica conformazione, il paesaggio che offre affascina per la gran quantità di spaccature e fratture, per lo più verticali. Sicuramente la cavità più nota di questo pianoro è l’ Abisso Revel, un’unica voragine di ben 300mt.


 La cartina Panie di qua


Scarica la pianta delle Panie di qua .zip (1,0 MB)

 

Le grotte Panie di qua

N.Cat. PR Nome Quota Dislivello Sviluppo spaziale Coord.Chilometriche Gauss-Boaga Comune
Negativo Positivo Totale EST NORD
19 LU BUCA DEL VENTO DI TRIMPELLO * 650 44 118 162 4600 1608.808 4876.562 VERGEMOLI
26 LU TANA CHE URLA 615 0 48 48 400 1608.180 4875.460 VERGEMOLI
31 LU BUCA DEL TINELLO 540 6 13 19 380 1608.560 4875.950 VERGEMOLI
65 LU SPERUCOLA BASSA 1040 130 0 130 165 1607.700 4876.765 VERGEMOLI
1141 LU SPERUCOLA DEL SERPENTE VOLASTRO 890 275 0 275 1150 1608.660 4877.010 VERGEMOLI
1260 LU BUCA DELLA BORRA DELLA CHIESACCIA 650 0 20 20 213 1608.225 4874.825 STAZZEMA
1415 LU ABISSO GARFAGNANA 970 410 0 410 1510 1607.745 4876.595 VERGEMOLI
1729 LU SPERUCOLA DEL BUFFARDELLO 1430 200 0 200 255 1606.518 4876.203 STAZZEMA
* = grotta turistica, con il nome Grotta del Vento




La cartina Panie di là



Scarica la pianta delle Panie di là .zip (1,2 MB)



Le grotte Panie di là
N.Cat. PR Nome Quota Dislivello Sviluppo spaziale Coord.Chilometriche Gauss-Boaga Comune
Negativo Positivo Totale EST NORD
102 LU ABISSO ENRICO REVEL 1445 300 0 300 320 1606.560 4877.776 IMOLAZZANA
104 Li BUCA DI FOCE A BOZZARA 1610 60 0 60 150 1606.605 4876.815 MOLAZZANA
121 LU BUCA LARGA 1540 245 0 245 370 1606.750 4877.260 MOLAZZANA
146 LU BUCA DEL LAGNO 1515 130 0 130 150 1606.463 4877.400 MOLAZZANA
1012 LU ABISSO FRANCESCO ORSONI 1475 270 0 270 350 1606.407 4877.565 MOLAZZANA
1013 LU ABISSO LUIGI BOMBASSEI 1450 210 0 210 330 1606.050 4877.550 MOLAZZANA
1016 LU BUCA DEL FAGGIO DI VETRICIA 1465 110 0 110 120 1606.690 4877.380 MOLAZZANA
1073 LU ABISSO DEL GIGLIO 1485 281 0 281 320 1606.037 4877.569 MOLAZZANA
1281 LU ABISSO DELLE MERAVIGLIOSE 1560 162 0 162 170 1606.059 4877.534 MOLAZZANA
1282 LU POZZO P 56 1450 93 0 93 100 1601.100 4877.610 MOLAZZANA
1283 LU ABISSO SPECCHIO MAGICO 1500 420 0 420 500 1607.256 4877.228 MOLAZZANA



Le grotte visitabili

          
Tana che Urla
Numero catastale  26 LU
Quota ingresso 615
Dislivello m negativo  0 Dislivello m positivo 48
Dislivello totale 48
Sviluppo spaziale 400
Il percorso attrezzato  
Dislivello massimo 45
Difficoltà facile
Numero massimo di partecipanti 15
Numero gruppi giornaliero 3
Tempo percorrenza 4 ore
Tempo per arrivare a piedi alla grotta 0.15 ore
Fruizione  libera Giorni in cui si può andare in grotta  tutti
Successione pozzi Un traverso e una risalita di circa 8mt  
Dopo l’angusto ingresso ed un passaggio bagnato su un ruscello, si risalgono due cascate, per poi risalire il corso dell’acqua in un ambiente ingentilito da belle concrezioni calcaree; si arriva quindi ad un lago d’acqua, un sifone, che è possibile percorrere solo con attrezzature subacquee. Il sifone, lungo 220 metri, è stato esplorato nel 1977 da componenti dell’unione Speleologica  Bolognese e ripetuto nel 1998 da uno speleosub fiorentino.
Interessante una diramazione laterale, denominata Sala del Silenzio. La grotta, oggetto di molte visite da parte di speleogite o corsi speleo, si presenta piuttosto facile, ma non va assolutamente percorsa in momenti di forti piogge, quando il passaggio iniziale può essere completamente ostruito dall’acqua, come accadde durante una gita scolastica nel 1986. La Tana che Urla ha uno sviluppo di 400 metri, compresa la parte subacquea, con un dislivello positivo di 45 m.



         

I sentieri da percorrere

Gli itinerari da noi scelti vi daranno la possibilità di visitare e ammirare la bellezza del gruppo delle Panie, del Monte Forato e una stupenda vista dell’area carsica sottostante. E non solo…potrete vedere altre bellissime cime come il Monte Croce, il famoso Procinto ( uno stupendo cilindro di calcare alto 400mt!), il Monte Corchia, il Pizzo delle Saette, e il Monte Sumbra; il tutto immerso in una natura intatta e selvaggia.

Panie di qua: Fornovolasco - Monte Forato
Quota di partenza  500
Quota massima raggiunta 1266
Dislivello  766  Difficoltà facile
Numero massimo di partecipanti libero Numero gruppi giornaliero libero
Tempo percorrenza 4 ore *
Fruizione libera

*L’itinerario può essere fatto anche nel senso inverso ma i tempi di percorrenza aumentano così come il dislivello. (partenza sentiero CAI 130 – Foce di Valli 2/2.5 ore)

Giorni in cui si può passeggiare tutti 
Da Castelnuovo di Garfagnana prendere la statale per Lucca e dopo circa 10km uscire al paese di Gallicano. Proseguire poi per Fornovolasco, Grotta del Vento. Attraversato  il piccolo paese, al bivio svoltare a destra, e dopo pochi km, passato un ponticello, si trova un parcheggio sterrato da dove iniziano i sentieri e dove un pannello di legno illustra la zona che andremo a visitare.
I sentieri CAI sono il 12  per il Monte Forato e il 130 per la Foce di Valli.



l primo è una passeggiata molto gradevole che sale dolcemente, con alcuni tratti un po’ più ripidi ma non pericolosi, fino a giungere davanti a questo capolavoro della natura: un grosso foro nella montagna di dimensioni ragguardevoli. Si narra anche che in tempo di guerra alcuni aerei l’abbiano attraversato. Ed ecco perché porta il nome di Monte Forato.

Da lì si gode una stupenda vista sul gruppo delle Panie e sul versante mare, con le sue dolci colline e vallate che scendono fino alla riviera della Versilia.

Lungo questo sentiero si apre l’ingresso della Tana che Urla, ben visibile sulla vostra destra, e che sarà possibile visitare durante la manifestazione.

Per i più intrepidi c’è poi la possibilità di continuare il trekking verso la Foce di Valli (1h) percorrendo il sentiero CAI 110 che segue a tratti la cresta. Raggiunta questa seconda meta si può osservare il Monte Procinto da una parte e la Costa Pulita dall’altra, vallata che sale con i suoi stupendi prati, fino alla Pania della Croce.

A questo punto potrete scendere lungo il sentiero CAI 130 per Fornovolasco che attraverso boschi di faggi e prati vi riporterà al punto di partenza. La zona circostante è l’area carsica del versante meridionale del gruppo Panie, dove si aprono la maggior parte delle grotte da noi esplorate.

Panie di la': Piglionico - Vetricia
Quota di partenza  1150
Quota massima raggiunta 1611
Dislivello   461 Difficoltà facile
Numero massimo di partecipanti libero
Numero gruppi giornaliero libero
Tempo percorrenza 4 ore
Fruizione libera
Giorni in cui si può passeggiare tutti 
Partendo da Castelnuovo di Garfagnana si prende la ss per Lucca, o più conosciuta come Fondovalle fino ad arrivare a Gallicano. Da qui si seguono le indicazioni per Molazzana e successivamente per il Rifugio Rossi e l’Alpe di Sant’Antonio. Circa 2 km prima del paese seguire la strada sterrata fino a giungere ad una cappella, eretta in ricordo dei  partigiani che trovarono la morte mentre erano appostati sul monte Rovaio (1944), proprio lì di fronte.  Questo è il luogo più opportuno dove parcheggiare e da dove ci incammineremo verso il sentiero CAI 7 che, attraverso un bosco di faggi, ci porterà al Rifugio Rossi. Il tempo di percorrenza è circa 1,5h.

Dal Rifugio continuiamo lungo il sentiero fino alla Foce del Puntone dove si incrociano i sentieri CAI  7, 139 e 126. Noi prendiamo il 139 che scende lungo il Canale di Borra di Canala, ma dopo appena una decina di metri deviamo verso destra ed entriamo così nel bellissimo, tormentato pianoro della Vetricia, ampio altopiano dove i fenomeni carsici hanno compiuto un gran bel lavoro di erosione rendendo il posto un vero e proprio concentrato di pozzi e fratture.
Ovviamente si rimane subito affascinati dallo sconvolto paesaggio, sovrastato dalla Pania della Croce e dal Pizzo delle Saette, ma ci vuole molta attenzione nel procedere visto che le rocce sono frastagliate, talvolta instabili e un po’ dappertutto si aprono buchi e buchette.


Ovunque ci sono cavità per la maggior parte inesplorate; le più importanti conosciute sono sicuramente la Voragine dei Bamburzi (-140), la Buca del Ragno (-120), la Buca Larga     (-251) e l’Abisso Revel (-316) inequivocabilmente il più conosciuto visto che per molti anni ha conservato il primato mondiale di verticale unica più profonda.
Il suo ingresso non resta inosservato essendo una spaccatura di 60x10mt e si trova a quota 1453 s.l.m. nella parte meridionale della Vetricia.
L’ abisso è conosciuto da tempo immemorabile dagli abitanti del luogo, che gli hanno attribuito varie leggende e si narra anche che alcuni intrepidi hanno provato a scendere la sua parte iniziale con attrezzatura di fortuna, comunque senza mai avvicinarsi al fondo.  

Nel 1931 la base del pozzo fu conquistata dai fiorentini che scesero con le pesanti scalette di corda e compirono così un’eccezionale impresa x l’epoca. L’Abisso chiude con un perenne accumulo di neve ghiacciata.

Il nostro percorso termina proprio sull’ingresso del Revel e per il ritorno o si ripercorre a ritroso la via d’andata oppure si seguono i segnali appositamente installati che ci ricondurranno nella faggeta dove riprenderemo il sentiero CAI 7 per tornare al punto di partenza.



La guida 

 scarico la guida delle Panie in formato .pdf (1 MB)



Informazioni

Per informazioni generali sulle grotte e i sentieri  grotte@apuane2007.it

Per informazioni sulle grotte delle Panie pietro.taddei2@tin.it  

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